
LE TRAME DELL’ANIMA
7 settembre | 13 ottobre 2019
La cruna dell’ago è un po’ stretta, a fatica tento di infilarci un filo leggero, ma questo gesto apparentemente semplice mi richiede attenzione. Forse è per le nature così differenti di questi due elementi. Forse è lo sforzo necessario dato dalla volontà di ricreare un’unità attraverso la dualità, attuare quel movimento contrario che ha visto nella scissione la genesi del tutto. Accarezzo l’ordito per ascoltarne il ritmo, linee verticali di un tempo che, per ora, alterna pause e battiti quasi fosse un cuore eccitato; pizzico le lunghe corde sul telaio che ora pare quasi un’arpa. Ne ascolto il suono. Inizio a tessere e in quel movimento ripetitivo vedo i fili incrociarsi e tenersi vicini gli uni agli altri e capisco che così io intendo l’Arte. Nel susseguirsi dei gesti ho proprio la sensazione che quella trama così fitta leghi a sé tutti quegli elementi che fino a poco fa erano battiti e vibrazioni, ma non ancora armonia, non ancora Tessuto. Uso anche un pettine perché non voglio rimangano spazi che possano intaccare la preziosità di un tempo, quello contemporaneo, e lo splendore di ciò che è in grado di produrre. Così io intendo l’Arte perché nella la sua trama si intrecciano fili che sono storie tanto personali da esser in grado di divenire universali, perché legate tra di loro su quel telaio che è Anima, Essere e quel di più che solo il Tutto contiene e che nemmeno la somma delle sue singole parti è in grado di svelare. Fili che sono geografie senza distanza, mondi comunicanti perché vogliono dimostrare che è possibile parlarsi, Babilonie multilingue e culturali senza presuntuose roccaforti: trame dell’Anima. Così io intendo l’arte perché alle mie spalle vi è il centro culturale vercellese StudioDieci che, a quasi cinquant’anni dalla sua istituzione, quasi cinquant’anni di Cultura libera e indipendente, mi ha mostrato come le sinergie, mai prive di sforzi, portano a collaborazioni che sono ricami preziosi nell’esperienze e nella formazione dell’individuo. Trama e ordito si intrecciano, dopo una prima mostra di LE TRAME DELL’ANIMA, tenutasi al Museo civico di Bad Hersfeld in Germania l’autunno scorso, una seconda al Museo Sant’Agostino di Genova nell’estate 2019, questo progetto prosegue nuove tessiture nelle sale del nostro centro culturale vercellese.
Un’occasione, questa, in cui artisti italiani e internazionali si incontrano, le distanze si annullano perché anche questo è Arte. Ora la navetta si muove veloce nel suo andirivieni, lasciando dietro di sé quella scia che è filo e, al tempo stesso, storia dei suoi continui movimenti, racconti immaginari attraverso i quali coprirsi nei momenti di freddo. Forse sarà una calda coperta. Forse sarà una vela dispiegata al vento, lo stesso che mi pettinerà mentre guardo l’orizzonte. Forse sarà una tela sulla quale immagini altre verranno impresse per indicarci quell’oltre di ogni lungo viaggio. Perché l’Arte si trova anche fra le pieghe di tutti quei “forse”, perché è coraggiosa e in quella forza intreccia Anime nella trama dell’Essere e gli permette di dirsi attraverso ogni possibile linguaggio, colmando quei vuoti di “punti” saltati, quelle lettere di parole impossibili da tradurre, quelle sensazioni che fanno dell’Anima la trama di tutte le emozioni.
Diego Pasqualin per StudioDieci
LE TRAME DELL’ANIMA è un evento in calendario della quindicesima giornata AMACI del Contemporaneo
Patrizia Bonardi | Gianni Caruso |Carla Crosio | Silvia Fubini | Kathring Gebhardt Nielseligorov | Danuta Golonka | Magdalena Gremm | Fukushi Ito | Margherita Levo Rosenberg | Donato Marrocco | Virginia Monteverde | Diego Pasqualin | Teresa Pollidori | Armando Riva | Claudio Rotta Loria | Tea Taramino | Gianfranco Tassi | Bernd Weyland | Eva Be Yauno-Janssen | Gabriele Zago